5 maggio '98: 25 anni dopo -i semi di memoria dei giovani poeti dell' IC SARNO-EPISCOPIO-
La poesia è la memoria delle emozioni. Nei versi resta impresso il "non detto" che va oltre ogni sensazione. La storia di Sarno, dalle radici del suo dolore alla speranza e alla rinascita, ha lasciato una traccia che, a più mani, gli alunni del percorso educativo "Piccoli scrittori in azione" dell'IC Sarno-Episcopio, sotto la guida della vulcanica prof.ssa Anna Maria Gentile, hanno tradotto in emozione, in un seme di poesia per le generazioni future.
Semi di rinascita
Era notte
e la pioggia
colpiva incessante
il terreno
da noi maltrattato.
Un grande boato
scoppiò sul silenzio
di una città
tormentata
da eruzioni
e valanghe.
5 maggio:
veder
riemergere attraverso le urla
anime
innocenti senza colpa
bambini soli,
persi,
giovani che
avevano un futuro,
candide
lenzuola
sulla gente
sommersa.
Sotto lo
splendore della luna,
caduta la
montagna,
Sarno non
cade mai.
Resta in piedi
a combattere
con gesta di
memoria.
In cerca di
riparo
all’improvviso
la luce
rinasce
dalla polvere.
Sotto le
macerie,
il bel paese
che è oggi.
Nell’aria la
speranza
e nella poesia
semi d’erba che
rinasceranno.
(alunni modulo PON “piccoli scrittori in azione”)
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